Musica vocale da camera ispirata ai Quattro Elementi

Tra i vigneti del Collio, la Terra respira in questa nuova Serenata che la celebra attraverso una grande varietà di pagine, che dall’Ottocento arrivano fino ai giorni nostri. Due secoli di musica che testimoniano l’eterno fascino della contemplazione della natura e assaporano ogni attimo fuggente della vita. Il legame con la terra in questo programma non è tuttavia solo quello che rinvia all’appartenenza a questo pianeta e alle sue stagioni, ma va a sondare radici anche più profonde, che colorano l’anima di chi scrive e di chi esegue pagine profondamente legate a lingue e culture che sono materno nutrimento spirituale. Ecco allora che i riferimenti alle tradizioni centro-europee e alla lingua friulana acquistano un altro valore, che parla di identità e affetti.

 

Programma musicale

Ruggiero Leoncavallo (1857-1919)

Mattinata 

Riccardo Zandonai (1883-1944)

Terra di sogni 

Pietro Mascagni (1863-1945)

da “L’amico Fritz”

Son pochi fiori 

Giacomo Puccini (1858-1924)

Terra e Mare

Jacques Offenbach (1819-1880)

da “Les contes d’Hoffmann”

Belle nuit, ô nuit d’amour 

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)

L’alba separa dalla luce l’ombra 

Renato Miani (1965-)

Come Ius

Giacomo Puccini (1858-1924)

Casa mia 

È l’uccellino

Robert Schumann (1810-1856)

Liederkreis op. 39: 

– Mondnacht
(versione in friulano a cura di Stefano Montello)

Antonín Dvořák (1841-1904)

Cigánské melodie: 

– n.1: Má píseň zas mi láskou zní 

– n. 4: Když mne stará matka

Ottorino Respighi (1879-1936)

da “Sei liriche”

Pioggia

Ingrid Mačus (1989-)

Scritto in piccolo*

* prima esecuzione assoluta

Antonín Dvořák (1841-1904)

Rusalka

Měsíčku na nebi hlubokém

Giuseppe Verdi (1813-1901)

da “Simon Boccanegra”

Come in quest’ora bruna

Marianna Acito (1997-)

Alba (versione in friulano)

Mara Corazza (1961-)

Arcoiris. I colori della mia voce

* prima esecuzione assoluta nella versione per voce e pianoforte

Arturo Zardini (1869-1923)

Stelutis Alpinis